Un adolescente su 4 è a rischio di sordità precoce a causa del continuo utilizzo dei dispositivi portatili per l’ascolto della musica: lo rivela uno studio condotto dagli scienziati israeliani della Tel Aviv University.
La ricerca, realizzata da Chava Muchnik e pubblicato sull’International Journal of Audiology, è stata condotta su un campione di circa 400 ragazzi di età compresa tra i 13 e i 17 anni: “Tra 10 o 20 anni sarà troppo tardi per rendersi conto che un’intera generazione di giovani soffrirà di problemi di udito molto prima dei disturbi dovuti al naturale invecchiamento”, spiega lo studioso.
Gli studiosi hanno dapprima somministrato dei questionari a un gruppo di 289 ragazzi, per scoprire le loro abitudini all’ascolto della musica (livelli di volume e durata dell’ascolto). Nella seconda fase sono passati alle misurazioni delle diverse tipologie di ascolto musicale, sia in ambienti silenziosi che rumorosi, eseguite su altri 74 adolescenti: ed è emerso che l’80% dei ragazzi usa mp3 e affini regolarmente – il 21% per 1-4 ore al giorno, e l’8% per più di quattro ore consecutive.
Dopo aver incrociato i dati delle due fasi dello studio, i ricercatori hanno calcolato che circa un quarto dei partecipanti corre seri rischi di sviluppare sordità precoce.
I disturbi dell’udito provocati dalla continua esposizione a rumori forti è un processo lento e progressivo. Le persone potrebbero non rendersi conto del danno che si stanno procurando fino a quando il deterioramento comincia a manifestarsi im maniera importante.
Secondo i ricercatori i teenager abituali utilizzatori di mp3 potrebbero iniziare a veder l’udito danneggiato già tra i 30 e i 40 anni, e quindi molto in anticipo rispetto alle generazioni passate.