Il problema acufene è stato trattato più volte nel nostro blog, oggi parleremo delle possibili cure di questa malattia.
I disturbi acufenici non sono tutti uguali.
Essi differiscono da paziente a paziente e soprattutto ognuno presenta sintomi e meccanismi diversi. Il peggior disagio causato dall’acufene è la mancanza di concentrazione, disturbi del sonno e disagio sociale.
E’ dunque necessario specificare per ciascun paziente una terapia che più faccia al caso suo. Parliamo di terapia di precisione, ovvero mirata direttamente per risolvere la sintomatologia della persona in questione. Ad ogni modo, esistono molteplici cure. Ad esempio la TRT (Tinnitus Retraining Therapy), una terapia in uso da molti anni basata principalmente sulla riabilitazione del cervello, facendolo abituare alla convivenza con gli acufeni. Per questo tipo di terapia, è necessario svolgere dei controlli audiologici preliminari basati sulla terapia del suono, secondo la quale il paziente è sottoposto all’ascolto di suoni a banda larga prodotti a basso volume.
Dopo aver compreso le frequenze che causano i disturbi, si procede con la rieducazione del cervello ad essi. In tal modo, l’encefalo classificherà le frequenze come segnali neutrali e, di conseguenza, riuscirà a lavorare e convivere con la loro presenza.
Oltre alla TRT esistono anche le terapie comportamentali. Queste tecniche non si basano su un consulto sonoro e una rieducazione del cervello alle alte frequenze, bensì agiscono sulla psiche del paziente. Viene esaminata la reazione psicologica che ha la persona affetta da disturbi acufenici e poi vengono erogati i giusti suggerimenti e le indicazioni adatte ad accettare queste frequenze come se fossero un vero e proprio sottofondo che non reca disturbo. Il paziente si sentirà più a suo agio perché imparerà a convivere con l’acufene
In alcuni casi, i pazienti che soffrono di acufene possono anche avere una perdita di udito non indifferente. E’ per questo che i suoni acufenici generati dal loro cervello si fanno sempre più intensi e fastidiosi.
Gli apparecchi acustici, in questo caso, sono un valido aiuto perché, amplificando i suoni ambientali, rendono meno tangibili e fastidiosi i rumori acufenici.