Proteggere le orecchie dal freddo può risultare un compito difficile, in particolare quando le esposizioni all’aria fredda risultano essere costanti e prolungate nel tempo. Fra i consigli che riescono e velocizzare la risoluzione della problematica ricordiamo: l’utilizzo di paraorecchie, berretti di lana o sciarpe in modo da tenere la zona al caldo, l’igiene del padiglione auricolare e un occhio di riguardo all’asciugatura dei capelli. Inoltre la corretta alimentazione è inoltre un fattore da non sottovalutare: il sale infatti provoca ritenzione idrica in prossimità della zona auricolare interna.
Quanto affrontato nello scorso post relativamente alle acortezze da avere neiconfronti del nostro orecchio, vale anche per l’utilizzo di apparecchi acustici progettati ad hoc per i soggetti più anziani e sensibili per risolvere il problema dell’ipoacusia. Tenere sotto controllo l’apparecchio ed effettuare periodicamente un check up verificando che il dispositivo medico sia pulito e privo di cerume è fondamentale, in quanto una corretta igiene permette di limitare al minimo gli spiacevoli ronzii invernali. Non tutti sanno infaqtti che gli apparecchi acustici velocizzano la produzione di cerume: per usufruire al meglio della tecnologia medica è quindi consigliabile pulire regolarmente tutti i prodotti che entrano in contatto con il padiglione auricolare.
Infine, chiunque non potrà fare a meno di tuffarsi in piscina o praticare sport acquatici anche nei mesi più freddi dell’anno, avrà l’obbligo di assicurarsi di avere sempre a portata di mano un asciugamano caldo e completamente asciutto con cui tamponare l’area interna ed esterna delle orecchie. L’umidità infatti, è la principale nemica dei condotti uditivi, soprattutto nel momento in cui le orecchie sono esposte all’aria fredda. Di conseguenza, consigliamo anche di utilizzare tappetti di protezione monouso, gocce auricolari per i più piccoli e accessori caldi e morbidi.