L’ipoacusia trasmissiva consiste in una tipologia di ipoacusia, legata ad un difetto meccanico della trasmissione del suono dall’orecchio esterno all’orecchio medio. Come l’ipoacusia neurosensoriale essa può essere bilaterale, ossia può interessare entrambe le orecchie, o unilaterale.
A livello statistico di incidenza, non esistono particolari differenze nella popolazione a livello di sesso o di età.
Nella stragrande maggioranza dei casi l’ipoacusia trasmissiva è temporanea, spesso conseguenza della presenza di un tappo di cerume e può essere quindi risolta mediante l’intervento di un professionista.
Tuttavia esistono diverse casistiche riguardo le cause:
– tappo di cerume
– traumi
– infezioni
– otosclerosi
Più seria è l’ipoacusia trasmissiva conseguenza di un trauma acustico in particolare della perforazione del timpano. Il timpano è l’organo che separa l’orecchio esterno da quello medio e ha il compito di accogliere il suono trasmettendolo alla catena degli ossicini. In caso di danneggiamento, non è più in grado di espletare la sua funzione. Tuttavia, nei casi meno gravi, il timpano è in grado di rigenerarsi da solo nel giro di qualche settimana. Alternativamente, è possibile sottoporsi ad un intervento di ricostruzione chirurgica. Tuttavia, durante il periodo di rigenerazione, la capacità uditiva risulta essere ridotta e l’orecchio è più esposto alle infezioni.
Sono proprio le infezioni tra le principali cause dell’ipoacusia trasmissiva. Le infezioni più gravi possono arrivare a trasformarsi in otite aggiungendo ai sintomi, dolori e acufene.
Infine abbiamo l’otosclerosi, ossia una distrofia ossea che colpisce la staffa, uno degli ossicini presenti nell’orecchio medio, e causa la crescita del tessuto osseo intorno ad essa e il suo conseguente irrigidimento. Qualora i movimenti della staffa vengano compromessi, allora viene compromessa anche la capacità di trasmettere le onde sonore e di conseguenza si verificherà un calo dell’udito di tipo trasmissivo.