Abbiamo trattato nel precedente articolo, il meccanismo della metodologia TRT per il trattamento degli acufeni. Esiste un protocollo internazionale che regolamenta tale motodologia, suddiviso in 7 fasi. Eccole di seguito:
1) Valutazione iniziale
2) Valutazione clinica
3) Valutazione audiologica
4) Diagnosi e categorie di trattamento
5) Terapia di sostegno (counselling)
6) Terapia del suono (fitting counselling)
7) Follow up counselling
1) Il primo incontro dello specialista otorinolaringoiatra con il paziente è una fase di somma importanza del trattamento. Lo scopo è quello di modificare la maniera in cui il paziente considera il proprio acufene. Viene fatto comprendere al paziente che l’acufene non è qualcosa di “sbagliato” che accade nel suo organismo, ma semplicemente un suono naturale dovuto a una sovracompensazione del sistema uditivo.
2) Anamnesi. Vengono ripercorsi gli eventi che hanno portato alla situazione presente. Terapie chirurgiche e trattamenti medici già effettuati, esclusione di eventi patologici che possono manifestarsi con acufeni.
3) Vengonoi effettuati una serie di esami strumentali otorino generali e specifici per l’acufene si misura l’esatta valutazione del paziente
4) Gli esami compiuti consentono una classificazione appropriata del paziente: infatti la scelta del trattamento è basata sulla categoria nella quale il paziente viene inquadrato.
5) La terapia di sostegno è parte essenziale del processo riabilitativo nei confronti degli acufeni. Si tratta di una terapia individuale, mai di gruppo.
6) Alla terapia di sostegno viene affiancata la terapia del suono mediante applicazione e messa a punto del generatore di suono, fornendo inoltre al paziente spiegazioni sul suo corretto utilizzo.
7) Terapia di sostegno attraverso controlli del paziente a distanza nel tempo.