Quando si prende un aereo, può accadere di avvertire un fastidio alle orecchie durante la fase di decollo e di atterraggio.Questa tipologia di disturbo coinvolge principalmente l’orecchio medio, nella zona in cui sono situati i tre ossicini che hanno il compito di ricevere le vibrazioni sonore dal timpano per poi trasmetterle all’orecchio interno.
La pressione presente nell’orecchio medio è tenuta costante rispetto a quella esterna grazie alla tromba di Eustachio, che consente la comunicazione tra la cavità timpanica, la faringe e le cosiddette cellule mastoidee.
Quando l’ aereo prende quota, la pressione atmosferica tende a diminuire mentre quando l’aereo atterra essa aumenta. Per evitare fastidi alle orecchie, occorre che la pressione dell’orecchio medio sia sempre costante.
Il problema può, inoltre, amnifestarsi quando le tube sono bloccate da raffreddore o una rinite allergica. Per questa ragione è fondamentale, prima del decollo, curare al meglio i malanni di stagione.
Di solito, il mal d’ orecchio d’ aereo passa subito o, al massimo, nel giro di qualche ora, ma ci sono anche dei casi gravi in cui può verificarsi la rottura della membrana che separa l’orecchio medio dal labirinto (organo che consente di stare in equilibrio).
Ecco alcuni consigli per chi deve prendere l’aereo.
Esegui la Manovra di Valsalva: è la manovra di compensazione operata anche dai sub durante le immersioni e consiste nel soffiare con naso e bocca chiusi, spingendo così aria nell’orecchio;
Mastica: masticare una caramella o una chewing gum favorisce l’apertura della tuba di Eustachio e quindi la ventilazione dell’orecchio;
Utilizza decongestionanti nasali: da usare prima del decollo in caso di raffreddore o rinite.
Cosa evitare
Evita di chiudere il naso e deglutire contemporaneamente: è una manovra sbagliata che favorisce la riduzione della pressione nell’orecchio medio e quindi aumenta il fastidio, invece di alleviarlo;
Evita di volare se hai l’otite.