Le cellule ciliate presenti nell’orecchio interno servono a captare suoni e i movimenti della testa trasmettendoli successivamente al cervello come impulsi nervosi. Si tratta di ricettori sensoriali e come
tali risultano indispensabili per il corretto funzionamento dell’intero apparato uditivo.
Gli studi inerenti tali cellule è di sommma importanza per comprendere appieno le cause dell’ipoacusia e i possibili trattamenti. A seguito di un danneggiamento delle cellule ciliate o ad una loro diminuziona, infatti, si vengono a manifestare problemi di ipoacusia o di perdita permanente dell’udito. Oltre tutto, una volta danneggiate, le cellule ciliate non possono nè rigenerarsi né riprodursi.
Tuttavia, un recente studio della ricercatrice Emilia Luca del Sunnybrook Research Institute di Toronto ha intravisto la possibilità di rigenerazione di queste cellule grazie alle cellule di supporto e all’epigentetica.
Lo studio della ricercatrice Emilia Luca sulla rigenerazione delle cellule ciliate
Secondo la ricercatrice, comprendendo il meccanismo in cui le cellule di supporto si transdifferenziano in cellule ciliate, sarebbe possibile stimolarle attraverso la creazione di appositi farmaci e ripristinare così il numero di cellule ciliate (a scapito di quelle di supporto) a seguito di un danno.
La strada verso questa ricerca è ancora lunga, ma la ricercatrice e il suo team hanno tutta l’intenzione di percorrerla.